13 Aprile 2025
Benessere mentale ed emozionale per una vita più longeva Ad HealthAbility Experience (BolognaFiere 12-13 aprile) consigli pratici e strategie per gestire l’ansia, respirare meglio e imparare a meditare
Bologna, 13 aprile 2025 – Felicità e benessere mentale da raggiungere, stati d’ansia da gestire, tra preziosi suggerimenti per la quotidianità, vere e proprie strategie così da stare meglio con sé stessi, il respiro come scienza e l’avvio alla meditazione. La prima edizione di HealthAbility Experience (BolognaFiere 12-13 aprile) pone l’accento su ogni aspetto del benessere della persona, con grande rilevanza allo stato di salute della mente e al benessere emozionale.
«Ma cos’è, in fondo, la felicità? È una meta o un processo? È uno stato d’animo passeggero o una condizione interiore stabile?». Lo psicanalista e psicoterapeuta Michele Mezzanotte affronta questi interrogativi ad HealthAbility Experience in uno speech dal titolo “Longevità: il ruolo della felicità”: “La felicità è un processo di ricerca, sia interiore che esteriore, ossia possiamo ricercare dentro noi stessi o nelle cose materiali. La felicità può essere raggiunta con un percorso personale, oppure con un supporto professionale”. L’incontro approfondisce la relazione tra felicità e longevità, cercando di superare le semplificazioni e aprendo uno spazio di riflessione profonda, personale e condivisa, nella consapevolezza che la longevità non è solo una questione di anni vissuti, ma di qualità della vita. E lo stato di equilibrio interiore determina in modo rilevante la qualità degli anni vissuti.
«Prendi un appuntamento con le preoccupazioni, prova la scala della paura, respira lentamente, fai movimento». Sono alcuni dei suggerimenti contenuti nelle carte del benessere “S.O.S. Ansia” dello psicologo e psicoterapeuta Luca Mazzucchelli, fondatore di MindCenter. Le carte sono protagoniste di un focus ad HealthAbility Experience come strumento utile per chi si trova ad affrontare un’emozione che spesso viene sperimentata nel corso della vita, fin dall’infanzia. «Si tratta di un’emozione ambivalente – afferma Alice Ghisoni, psicoterapeuta di MindCenter – perché a volte spinge l’azione, quindi può essere anche utile in alcune situazioni, ma se non viene ben dosata può completamente paralizzare e incidere negativamente. E’ un’emozione che non si elimina, possiamo però imparare a gestirla». I visitatori di HealthAbility possono così mettersi in gioco con alcune delle carte per affrontare meglio ansia e paure. «Perché prendere un appuntamento con le proprie preoccupazioni può aiutare? Solitamente quello che ci preoccupa lo tendiamo ad allontanare, ma così facendo gli lasciamo spazio per riempire tutta la giornata, rischiando di pensarci in continuazione – spiega la dott.ssa Ghisoni – Il consiglio pratico invece è di fissare proprio un appuntamento in agenda con quella preoccupazione, stabilimento un orario come faremmo per una visita dal dentista così da confinarla, e far in modo che non dreni troppe energie e tempo; questa strategia inoltre ci dà potere sulla preoccupazione stessa».
Un respiro consapevole è un elemento essenziale per la salute: l’ossigeno che entra nel sangue nutre le cellule e ne permette il corretto funzionamento per il benessere; con il respiro si controllano i pensieri negativi, l’ansia e la paura. “Fai un respiro profondo” non è solo un modo di dire nei momenti difficili, ma è un invito a regolare consapevolmente il proprio respiro. Esiste una precisa correlazione tra respirazione, stato emotivo, forza vitale, stato mentale e salute del corpo. Per questa ragione una buona, corretta e consapevole respirazione è fonte di longevità. Mike Maric, medico specialista e docente all’Università di Pavia, affronta oggi il tema de “La scienza del respiro” in una sessione di respirazione guidata nell’ambito del programma di HealthAbility Experience: «Vi è un incremento delle problematiche di respirazione orale nella fascia adolescenziale, quando invece l’organo di competenza della ventilazione è il naso – spiega Mike Maric – In chiave di salute, di benessere, di longevità, imparare a respirare ci permette di migliorare la variabilità cardiaca, che è un parametro medico indicatore dello stato di stress. Quindi, allenare il respiro vuol dire allenare il nostro cuore ad essere meno agitati e anche la nostra mente. Il passaggio successivo è quello di potenziare il sistema respiratorio, perché si è visto che alcuni parametri spirometrici sono i veri indicatori della nostra longevità».
Infine, non poteva mancare un appuntamento con la meditazione profonda a cura di Maddalena Mazzoli, grazie alla quale i visitatori potranno partecipare a un incontro dedicato alle basi della meditazione, finalizzata a far conoscere i benefici di una pratica solo apparentemente difficile, ma capace di procurare un senso di benessere e rilassamento destinati nel tempo a influire positivamente sia sulla salute fisica che mentale.
L’ufficio stampa